Continua il viaggio di Giulio Tampalini nel mondo chitarristico contemporaneo: ma, questa volta, la bussola indica il sud, in particolare il continente sudamericano, in cui la grande varietà dei ritmi nativi si fonde con le culture d’Africa e d’Europa. Vera e propria atracción fatal per le sei corde, il ricchissimo repertorio di danze, timbri e atmosfere viene esplorato con passione e precisione da Tampalini, che percorre i mondi sonori di Brasile, Argentina, Messico, Colombia e Venezuela, incrociando sia il repertorio popolare (si pensi a brani quali Alfonsina y el mar o Adios Muchachos), che quello più colto degli Antonio Lauro, Alirio Diaz, Manuel Maria Ponce, Máximo Diego Pujol. Non mancano gli omaggi di due giovani compositori italiani pressoché coetanei – Giorgio Mirto e Marco Nodari – alle suggestioni del Sud. Il secondo volume di Strong Emotions ribadisce dunque, declinandolo al ritmo latino-americano, il concept del primo album: raccogliere e riproporre quei brani che una volta ascoltati, si vorrebbero conoscere, per poi riascoltare di nuovo, e di nuovo, e di nuovo… |